Siamo a metà del guado ed anche oltre, considerato che tra qualche giorno ci sarà una naturale ed inevitabile pausa di ferragosto per tutti (o quasi). Come già ribadito in precedenza, molte trattative di cui si è discusso finora minuto per minuto svaniranno per far posto ad idee di riserva (piano b) mentre nelle due ultime settimane vi sarà la volata finale per la gioia di alcuni e la delusione di altri. Al momento i giudizi sono davvero molto parziali. Di certo si può affermare che il viavai di quest’anno è ancora più frenetico rispetto al passato. Sbagliano oggi, o hanno sbagliato troppo ieri? Anche per le società che hanno operato in anticipo sul mercato fin qua (Juve ed Inter) vi sono luci ed ombre che si evidenzieranno o si modificheranno (positivamente o negativamente) solo in vista del traguardo finale di quella che, nonostante congeniti e peculiari aspetti, resta sempre una affascinante kermesse. Ai Dybala e Mandzukic, calciatori certamente affidabili nel presente o nel futuro, fanno da contraltare i dubbi legittimi su Khedira e Zaza (comunque buoni calciatori) mentre il tempo dirà se l’usura muscolare di un grande Barzagli costituirà un problema. Per gli innesti nella società nerazzurra milanese (Kondogbia, Miranda, Murillo) è da dire che essi sono certamente buoni giocatori ma devono dimostrare di costituire davvero una svolta rispetto ai colleghi attuali i quali peraltro sono quasi tutti ancora inceduti (eccezione fatta per Kuzmanovic). Al Milan Bacca ed Adriano hanno dato sostanza all’attacco ed auguro con onestà ai tifosi rossoneri di rinunciare ad Ibrahimovic rinforzando i settori di centrocampo e difesa. A Roma attendono Dzeko (al posto loro non rinuncerei a Romagnoli) con la speranza di vedere in campo un calciatore finalmente continuo e “cattivo”. A Napoli il mio stimato amico Cristiano Giuntoli è al lavoro con De Laurentis per una ristrutturazione sostanziale della “difesa” necessaria quantomai: Reina e Gabriel “chiudono la porta” in maniera eccellente, ed Hysaj con Chiriches rafforzano il reparto. Fiorentina e Lazio sono da attendere, mentre le neopromosse si stanno muovendo molto bene sul mercato e mi riferisco soprattutto a Frosinone e Carpi. Attenti al Torino che in maniera sorniona si sta riposizionando in maniera intelligente e fino al 31 agosto sarà attiva e potrebbe essere la vera rivelazione del prossimo campionato. Mi auguro tutto ciò perché dal 2006 abbiamo perso il gusto di una volata finale tra più squadre, emozione indispensabile per restituire entusiasmo a tutti gli appassionati. Ci spero ma non ci credo. Siamo comunque vigili e curiosi di seguire questo mercato come sempre con pochi soldi e forse con qualche idea ancora più confusa rispetto al recente passato. Abbiamo però il dovere eventualmente di comprendere chi opera con grande abnegazione, passione e competenza! L’importante è mettere fine ai “cavalli di ritorno”. Necessita uno “steccato”!.
