Le dimissioni di Blatter: una svolta sportiva o politica?

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Blatter e Putin

Blatter e Putin

Da ieri non manca occasione durante la giornata che io non mi senta chiedere: “Dottore, ma ha letto del nuovo scandalo sulla FIFA?”. Ormai rispondo ogni volta con ironia perchè mi meraviglio anche dell’ altrui ingenuità. Non ci si deve certo adeguare o rassegnare dinanzi ad avvenimenti che destano quantomeno stupore ma la mia lettura, almeno per quanto riguarda questo tipo di accadimenti, è un pò diversa e spero di spiegarmi in maniera chiara. Ricordo una frase storica di Andreotti: “Il potere logora chi non ce l’ha!”. Da sempre ho visto cadere personaggi di potere a qualsiasi livello ed in ogni settore ed i loro cicli quasi sempre terminavano traumaticamente o per fatalità della vita o per scandali denunciati. Quasi mai però ho visto arrivare sull’ambìto scranno un carmelitano scalzo. Il più delle volte vi si è seduto qualcuno di quelli già logorati da un potere che non aveva ancora conquistato (per questo ho ricordato la “massima” di Andreotti). Nè mi sono mai illuso che le competizioni di grande attrazione fossero scevre da manipolazioni strumentali. Sicuramente vi sono state persone con la vocazione del volontariato, ma negli avvenimenti d’interesse internazionale il business è senz’altro prevalente e massima è la tentazione di deviare dalla legalità. Penso alle olimpiadi, ai “mondiali di calcio”, alla designazione delle sedi delle finali delle varie competizioni calcistiche (ricordatevi che nel mio prossimo libro troverete spiegazioni e rivelazioni sulla partita dell’Heysel da qualche giorno ricordata nel trentesimo anniversario). Ognuno può immaginare il giro d’affari esistente da sempre e crescente a dismisura. E quindi come avrei mai potuto non immaginare che nella FIFA (massima espressione calcistica mondiale) fosse tutto trasparente? Vorrei comunque ricordare (siamo sempre garantisti solo a chiacchiere) che è solo scattata un’inchiesta, un’indagine e che dobbiamo assolutamente attendere le varie evoluzioni. Credo sia giusto comunque che Blatter, si distragga con le altre bellezze della vita e si rilassi dopo le tante battaglie di una esistenza intensa. Oltretutto mi risulta che ha la fortuna di avere al suo fianco una compagna molto più giovane di lui. Dalle sue dimissioni però inizia una nuova personale preoccupazione. Tralascio la questione politica tra Stati Uniti e Russia riguardante l’assegnazione dei mondiali 2018, ed arrivo sinteticamente alla sostanza della mia riflessione. L’affamato mi ha sempre spaventato più del sazio per quanto concerne la conquista di un potere. Con queste poche parole credo di poter far comprendere il mio pensiero alle persone che mi interrogano. Non faccio di certo salti di gioia nel leggere i nomi dei possibili candidati alla nuova presidenza. Qualcuno l’ho conosciuto, qualche altro no. Con grande stupore e dispiacere inoltre non scorgo, nemmeno in maniera sfumata, fra i nomi che si ritengono possibili candidati, quello che da me è considerato il più prestigioso ed inarrivabile: Edson Arantes do Nascimiento, per tutte le generazioni PELE’. Comunque pensiamo in maniera positiva e che Dio ce la mandi buona!

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Articolo nserito in Calcio, Editoriale. Memorizza il .

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