METTI UNA SERA A SPORTITALIA

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In quarant’anni di Medicina e trentatrè ( una strana coincidenza per un “medico juventino”) di calcio sono stati innumerevoli le trasmissioni televisive a cui ho partecipato spaziando dalle emittenti regionali a quelle nazionali. Alcuni aspetti fondamentali hanno sempre orientato il mio consenso alla frequentazione di salotti sportivi televisivi: la professionalità, la competenza e soprattutto l’educazione e lo stile con cui si analizzano temi di interesse generale senza liti né tantomeno grida e sovrapposizioni di voci. Insomma senza quelle “caciare” mai gradite ad un pubblico di buon gusto. Per dirla tutta no ho mai condiviso l’ aver trasferito in tv il bar dello sport,  perchè convinto che fosse utile educare ed indirizzare il tifoso  verso la cultura dello sport . Se a tutto ciò si unisce la capacità di ironia e satira senza discriminazione (quindi senza malizia o pregiudizi) ecco che viene presentato un programma gradevole e di sano intrattenimento. Emittenti locali e regionali (su tutte Telecolore a Salerno) mi hanno consentito in un passato piuttosto datato di far conoscere il mio pensiero agli spettatori.  Attualmente è Sportitalia la trasmissione da me preferita e da cui sono gratificato per potermi esprimere godendo dell’ amicizia e stima di due personaggi autorevoli come Criscitiello e Pedullà. Ovviamente non avrebbero riscosso il successo riconosciuto da tutti senza il supporto di giornalisti e tecnici di altissimo profilo. La presenza femminile di “rilevanza  estetica” indiscutibile unita alla professionalità e competenza tematica conferisce  un mix perfetto al punto di motivare ancor più la presenza di un ospite (anche l’occhio vuole la sua parte!) Come ho già detto, sono stato invitato negli anni in diversi salotti televisivi ed in varie città. Posso tranquillamente affermare che l’interpretazione ed il “taglio” che i due giornalisti-conduttori danno al loro programma attribuiscono una marcia in più che viene confermata dal picco dell’audience raggiunto. In pratica, tale successo è motivato dalla semplicità degli attori (qualche personaggio troppo serioso capita sempre ), dalla trattazione del calcio inteso dalla Champions League alla Lega Pro, e dalla facilità con cui un possibile ed acceso diverbio si traduca in una risata od in un commento spiritoso. Volete un esempio?  La sera del 19 novembre  è stata trasmessa un’ intervista del presidente della Sampdoria, Ferrero, il quale accusava astiosamente Michele, reo di averlo criticato troppo spesso nel recente periodo. Poiché nelle sua foga  lo ha chiamato ripetutamente “Criscitello”, probabilmente per snobbare il personaggio, il conduttore stesso e gli altri ospiti con pacatezza ed un po’ di umorismo hanno stigmatizzato con un sorriso divertito quella deformazione del nome. Oltretutto è venuto spontaneo da quel momento scherzarci su proponendo addirittura il titolo di un film, prodotto da Ferrero:  “Michael Criscitello”, un presidente italo-americano per la definitiva affermazione del  football a New York. Per non parlare poi dell’ entrata in scena  di Monica Somma  nel suo splendore accompagnata dai commenti vivaci e dagli sguardi eloquenti di Michele ad esaltarne le doti. A quel punto ho dovuto interromperlo (lui sperava proprio in un mio intervento imprevedibile) facendogli notare che poteva risparmiarsi tanti complimenti racchiudendo il tutto nell’ unica definizione logica ( è campana di nascita): “Donna vulcanica”. Col fiato sospeso hanno tutti chiesto cosa significasse. Ed io di rimando: “Perché è Somma Vesuviana”. Sono rimasti tutti piegati in due dalle risate. Certamente queste gags vengono ideate nell’immediato tra una discussione tecnica e di calcio-mercato  dallo studio di Roma e di Milano trattando altresì argomenti attuali come il doping ed il rapporto tra società di calcio e gli agenti (era il tema centrale della serata). Con tale spirito alla fine della puntata si resta certamente soddisfatti  per aver mostrato una probabile competenza sui temi ma al tempo stesso per essersi divertiti (speriamo che sia accaduto anche per gli spettatori) e soprattutto per non aver offeso nessuno come spesso avviene in Italia. Credetemi, facendo zapping tra una trasmissione e l’altra, non è affatto cosa di poco conto. Complimenti davvero agli ideatori ed agli organizzatori !

 

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Articolo nserito in Calcio, Editoriale. Memorizza il .

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