Dopo due settimane trascorse a polemizzare circa l’opportunità di giocare contro Israele perla qualificazione ai prossimi Mondiali di Calcio per Nazioni, ecco giungere l’ora fatidica durante la quale abbiamo assistito ad una delle più impresentabili gare pallonari da tempo immemorabile. Mi riferisco agli atleti, al gioco e a un risultato finale che non ha bisogno di commenti nemmeno da chi non è espertissimo di questo sport. Pareva maggiormente una partita amatoriale. Nonostante tale evidenza osservo come ogni intellettuale dell’informazione cerchi oggi di salvare il proprio beniamino pur scadente. Detto ciò, la mia considerazione volge l’attenzione su quanto affermato dai retorici e demagoghi( o a chi è caduto nella trappola) circa l’opportunità di giocare contro la squadra di quello Stato che da ottanta anni ci è stato raccontato come vittima( VITTIMA CERTA E STORICAMENTE RACCONTATA) della più grande calamità della Storia. Non desidero entrare anche io nel trappolone ma amo ricordare un CONCETTO PROFONDO E DIMENTICATO VOLONTARIAMENTE. Da più di un secolo(forse due millenni) era stato stabilito un solo comandamento che superasse ogni evento bellico dal momento che il Pianeta aveva segnato la Storia con infiniti venti e momenti di guerre: “LA FIAMMA DI OLIMPIA NON SI SPEGNE DINNANZI A QUALSIASI CALAMITOSO EVENTO PER PORRE LO SPORT AL DI SOPRA E FUORI DA OGNI ALTRA LOGICA DISUMANA IN FUNZIONE DEL CONCETTO CHE LO SPORT RIAVVICINI E NON ALLONTANI MAGGIORMENTE” Gli EVENTI ed Episodi sarebbero infiniti iniziando proprio dall’epoca in cui la fiaccola olimpica veniva portata in Grecia con una azione eroica da parte del Tedoforo. Senza avere il modo ed il tempo di menzionare tanti momenti storicamente gravi mi soffermo su uno di essi rappresentando a mio avviso l’esempio massimo almeno dell’ultimo secolo. Mi riferisco alle Olimpiadi in Germania del 1972 quando il terrorismo procurò con una strategia senza precedenti la cattura e la uccisione di tanti Atleti Israeliani in maniera selvaggia, non trovando in questo momento un aggettivo più appropriato! Forse non esiste termine per titolare quell’eccidio.
Nonostante l’angoscia ed il dolore da parte di tutto il mondo, ma chi è più giovane può in parte immaginare quei giorni ed anni, si levò alto il grido di non spegnere quella Fiaccola ed i Giochi continuarono e si conclusero pur con la morte nel cuore degli uomini di buona volontà. Io mi fermo al solo esempio del 1972 per evitarne una lista lunga e di vario genere. Dopo più di 50 anni la retorica e l’esternazione del BUONO che è in noi hanno preso ormai da tempo il sopravvento riascoltando ogni volta il monito di fermare qualsiasi attività sportiva. Per essere precisi fino in fondo, solo in due casi si è dovuto fermare TUTTO e mi riferisco al 1914 ed al 1944 quando , durante le due Guerre Mondiali, non vi fu alcuna parvenza di normalità nel Pianeta. Solo Bombardamenti con i Calciatori diventati soldati al fronte totalmente nei due anni riferiti. Negli altri, pur con la guerra in corso, si giocò ugualmente ed infatti il Grande Torino prese forma dal 1941/42 in poi mentre nel 1914 i calciatori della Juventus ricevevano al fronte un foglio “Hurrà Juventus” per tenere su il loro morale.
Ho menzionato il peggio ed oggi scopro che il dopo partita di Israele Italia di ieri sera è stato vissuto in campo in una rissa a causa di insulti persistiti durante la gara, Se fosse veritiero avrebbero perduto due volte gli autori di queste vili affermazioni: una di aver giocato ed esultato in una partita inguardabile e l’altra per aver ritenuto gli avversari brutti e cattivi come fossero responsabili delle crudeltà umane INFINITE E DIFFUSE. Ho fatto fatica a decidere di soffermarmi sull’avvenimento ma poi la Coscienza ha deciso per me!!