DEDICATO AD ERIKA KIRK

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Sono infiniti gli eventi drammatici nei decenni della storia del mondo identificato in un pianeta che sembrerebbe smisurato ma che risulta invece molto piccolo raffrontato all’Universo. Durante la mia vita ho avuto l’opportunità per varie ragioni di viverlo abbastanza e garantisco a chi non ha avuto tali esperienze che esso è davvero piccolo. Purtroppo le piccole dimensioni non riguardano soltanto il territorio sovra e subacqueo ma anche e soprattutto le menti di quanti , in misura fondamentalistica e quindi  patologica, sono pervasi da una convinzione diabolica di possedere un mandato per governare il mondo o dalla parte opposta la “Missione” di regolare i conti con chi vorrebbe comandarlo attraverso altre idee incontrastabili. Mi riferisco ovviamente sia ai Potenti che a tutti gli invasati per la convinzione opposta consistente nella convinzione di combatterli  (e fin qui restiamo sul piano liberale) o di abbatterli( e qui siamo alla barbarie fin dall’inizio della STORIA) per una supremazia a tutti i livelli sia  concreti che ideologici e religiosi. Le Guerre da sempre rappresentano la selvaggia umana e non lasciano mai un insegnamento o monito. Durante la mia esistenza, escludendo la seconda guerra mondiale, ho vissuto intimamente con dolore immenso ogni evento drammatico in Italia ed in Occidente ed in qualche caso anche in altre zone soprattutto d’Oriente cercando di comprendere ,studiando le pur inaccettabili cause, come si possa giungere a bestialità sempre maggiori. L’elenco sarebbe lunghissimo e qualcosa ho ricordato in un mio volume in uscita prossimamente, ma oggi ardo dal desiderio di sentirmi quanto più vicino alla giovane vedova Erika Kirk offrendo una solidarietà che, se fosse possibile, dimostrerei anche nei fatti. L’uccisione barbara e bestiale di Charlie , un gioiello di giovane adulto impegnato positivamente nel dialogo con TUTTI, mi ha ricordato, tra tante altre reminiscenze della mia epoca, quella dei Kennedy e di Martin Luther King personaggi che infatti sono rimasti nella mente e nel cuore di tutti gli uomini di buona volontà. Per seguire il concetto Cristiano, ricordando l’evangelica frase circa gli uomini di buona volontà, è esplosa la mia commozione più profonda quando nel momento più angosciante la Sig.ra Kirk, manifestando la sua Fede in Cristo sulla Croce nel momento dell’invocazione al Padre, ha affermato tra lacrime struggenti ed allo stesso tempo pregne di stile e compostezza :” IO PERDONO QUEL GIOVANE UOMO CHE HA UCCISO IL MIO CHARLIE”. Soltanto lei ha avuto quella forza datele solo da DIO. A mia memoria!!

Sono convinto che lei ed il mondo circostante saprà come andare avanti rendendo CHARLIE UN EROE CONTEMPORANEO DELL’ AMERICA. Ho infine una mia visione di quanto accadrà di positivo nel futuro degli Stati Uniti ma ne parleremo quando il dolore sarà lenito rispetto ad oggi Papa Leone

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