Approfitto di un po’ di respiro concessomi in questa settimana per riprendere a dialogare attraverso un editoriale di carattere fondamentalmente calcistico. Nei prossimi giorni mi piacerebbe invece fare qualche considerazione sulle ultime novità che ho letto ed ascoltato in tema di Salute e Medicina.
Vorrei cominciare dal fondo e quindi dall’ultima giornata di serie A che ha fatto discutere molto circa l’ultima disfatta dell’Inter in quel di Bergamo e circa la gara Milan-Juventus il cui risultato ha ridato speranze al campionato 2016-2017 da molti esperti considerato chiuso fin dall’inizio.
Premettendo che per questa ultima gara il “caso” per me è già chiuso al 95’ di sabato 22 ottobre, sono convinto che anche tutti gli altri sostenitori “avversari” useranno lo stesso metro di giudizio: è stato un episodio e basta!
L’ importante però è che tutti ricordino sempre questo concetto, quanto meno in una dimensione intellettualmente accettabile pur trovandoci in un mondo pallonaro intento maggiormente a far litigare (eufemismo) che ad unire in nome dello sport. Prima che io dimentichi desidero raccomandare di approfondire il rapporto e le parole dette al padiglione auricolare di Conte da parte di Mourinho…altrimenti non andiamo a letto tranquilli.
Uno dei moventi principali che mi ha spinto a scrivere un libro è dato proprio dal voler rimarcare che la “Memoria Storica” degli avvenimenti non debba mai essere obnubilata da confusionari e tendenziosi discorsi con lo scopo precipuo di aumentare l’audience.
Il campionato di calcio come sempre si risolverà a maggio prossimo. Se quello appena trascorso si è deciso ad aprile probabilmente è stato solamente per una perdita di lucidità del calciatore Higuain in Udinese-Napoli per i fatti che tutti ricorderete negando definitivamente teoriche possibilità alla società partenopea per la vittoria finale. Ma al di là della maggiore forza ed organizzazione della Juventus che dovrebbe conquistare il sesto scudetto consecutivo, vi è un aspetto che, anno dopo anno “attenta” la mia passione per il calcio: la mancanza di saggezza, di competenza e quindi di lungimiranza degli organi direttivi delle federazioni calcistiche nazionali ed internazionali. L’unica speranza per evitare la devastazione finale è data dalla Crescita di qualche Personaggio Carismatico che possa far rientrare negli argini il fiume in piena di decisioni cervellotiche ed orientate al solo business, trascurando totalmente il sentimento popolare di passione per la propria squadra del cuore da godere in campo con successi e spettacolo tecnico! Il marketing, il merchandise, i canali televisivi di appartenenza e quant’altro vanno tutti in una direzione positiva perché aiutano a sostenere un’azienda. Il problema sorge ed è evidente anche ad un cieco o ad un inesperto quando la competenza tecnica passa in secondo piano e ci prospettano “squadre” improbabili formate da calciatori che come in un calcolo di probabilità forse riusciranno ad amalgamarsi. Se ciò non riuscisse (ormai è la regola) pazienza…sono state vendute tante maglie!!
Se infine ritroviamo pochissimi calciatori italiani nel nostro campionato, anche in questo caso pazienza: abbiamo rispettato il monito dell’accoglienza!
A proposito di personaggi carismatici vi invito ad approfondire su internet (se volete vi è un ritratto sul mio libro) la figura di Jules Rimet che seppe superare il gravissimo problema della assenza nelle competizioni internazionali delle squadre inglesi in virtù della loro presunzione di superiorità, con una rivoluzione che portò all’organizzazione dei campionati del mondo per nazioni (inizialmente chiamata appunto Coppa Rimet).
Se il discorso poi lo approfondisco sulle innovazioni numeriche arbitrali (sei uomini a disposizione per ogni singola gara) e sulle tecnologie moderne fatte di auricolari, moviole nascoste e negli spogliatoi, riesco a salvare solo due cambiamenti giusti negli ultimi trent’anni come quello del retropassaggio al portiere costretto a rinviare con i piedi ed all’ occhio di falco di derivazione tennistica per determinare un gol od un nogol. Forse mi sfugge qualche altra innovazione ma certamente sarebbe una goccia in un oceano di riforme sbagliate. Poiché mi sono dilungato come sempre e per la stanchezza che mi accompagna in questo periodo, mi fermo qui…anche per prevenire qualcuno anche lui stanco di leggermi od ascoltarmi!






