Se io fossi la Juventus…

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juventus-napoli-ultime-news-8-febbraio-2016_594955Ho sperato fin dall’inizio del torneo che almeno per quest’ anno potessimo goderci un finale di campionato nella più grande emozione fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata! Nonostante che la mia “natura” ed il mio “DNA” juventino mi facciano esultare per un traguardo prestigioso (come il quinquennio 1930-35), più vicino dopo la rovinosa caduta del Napoli in quel di Udine, non riesco più  a tollerare le insane programmate reazioni ad ogni resa dei conti sportiva per costruire alibi, vittimismi e tutto il repertorio istintivo che non dovrebbe appartenere al genere umano. Ma immediatamente dopo lo scontro diretto tra le due capoliste terminato come tutti ricordano per una rete a zero a favore della Juventus in una gara destinata ad un pareggio in bianco se Zaza non avesse inventato un autentico capolavoro di genialità furbizia e tecnica, ho intuito che la tregua nei confronti della società sabauda sarebbe stata interrotta da chi ha troppi interessi acchè l’odio sportivo  (e non solo) possa raggiungere di nuovo picchi intollerabili. Mi chiedo se è mai possibile che la diatriba Juventus-Resto d‘Italia (non parlo di scontro violento perché credo di essere abbastanza equilibrato) debba persistere da sempre e per sempre? E quando i media ammetteranno che una pace almeno calcistica dipende esclusivamente dalla loro professionalità svestendosi dei panni del tifoso che loro per Etica non possono indossare? E come possiamo sperare per i nostri figli un mondo senza attentati stragi e bombardamenti se l’uomo non riesce nemmeno a contenere l’ira per una partita di calcio? Non ho mai condiviso gli atteggiamenti e le reazioni scomposte che gli attori in campo mettono in scena pur consapevoli che dal loro esempio ne scaturiscono di conseguenza  le reazioni e le emulazioni popolari. Nel calcio e soprattutto in Italia tutto ciò è diventato consuetudine e malcostume cosicchè le risultanze le ritroviamo nelle volgari diatribe verbali (nel migliore dei casi) fino addirittura alla visione di personaggi di prestigio imbavagliati od autoammanettatisi davanti alle telecamere. Come risulta evidente ho preso solo spunto dagli ultimi avvenimenti, senza entrare nel merito dei singoli casi. Un’ eccezione però è doverosa e con par condicio: Higuain è molto nervoso in troppe circostanze e Bonucci (visto che hanno voluto per forza unire questi due calciatori in una disputa senza equilibrio) non ha la mia approvazione per atteggiamenti ed esternazioni che nella Juventus non dovrebbero essere mai concessi! Detesto comunque al di là dei colori sociali tutti gli atleti o dirigenti che fomentino tensioni invece di reprimere la parte peggiore di ognuno di noi. Sarebbe semplice in ogni caso saper chiedere scusa a tutti per involontarie intemperanze. Viceversa sono diventate infinite le simulazioni, l’ aggressività fino a mettere a repentaglio il fisico o addirittura la vita dell’ avversario, i continui turpiloqui rivolti a malcapitati guardalinee, le proteste reiterate ed offensive all’arbitro di turno che trasformano momenti “adrenalinici” in pericolosi e velenosi stati d’ animo. Il mio sogno irrealizzabile è che un giorno finalmente si comprenda che il “campo” alla fine sancisce verità e valori. Per coerenza ed onestà intellettuale ho infatti criticato anche i miei cari tifosi bianconeri e la stampa per le polemiche esagerate all’indomani dei due confronti di Champions contro il Bayern. Anche in quel caso, al di là di episodi positivi o negativi, ha vinto la squadra più forte in questo momento, la quale per altro difficilmente raggiungerà la finale per qualche deficienza difensiva. Nel saper accettare i verdetti del campo è insita la possibilità di migliorarsi e di vincere! Con questa enorme caciara organizzata si mette oltretutto a repentaglio la tranquillità di un gruppo che deve continuare a credere fino all’ultimo non dimenticando che anche il secondo posto è prestigioso ed ancora da conquistare. È, per concludere il concetto, una questione di nervi saldi qualità indispensabile per primeggiare. Cosa fare? Se fossi la Juventus una soluzione l’avrei almeno per quanto riguarda il confronto calcistico Resto d’Italia-Juventus. Ricordando ciò che propose un grande dirigente bianconero ad un indimenticato presidente della Roma nella settimana precedente la sfida, io oggi proporrei alle società che si ritengono ogni volta ingiustamente colpite di scegliere liberamente e serenamente l’arbitro e di portare anche il pallone. Se lo Juventus Stadium poi col suo tifo appassionato in un’arena di stampo europeo condizionasse eccessivamente arbitri ed avversari, beh in quel caso non saprei proprio come risolvere il problema. Dovrei solo dirvi: “Così è se vi pare”. Si, perché onestamente, è uno stadio troppo bello e nuovo per poterlo abbattere e giocare così in campo neutro….Mi fermo qua per oggi. Di Mancini che chiede garanzie per il futuro (lui!), di Conte “ufficiale” al Chelsea ma al timone di una nazionale italiana che farà faville agli europei (??) e di tutto il tourbillon di grandi scontri dialettici tra tifosi della stessa squadra circa l’impiego dei loro idoli in campo esternerò il mio modesto ma sincero parere prossimamente. Quel che mi disturba è il non ascoltare mai i veri e profondi elogi di cui dovrebbero essere destinatarie le grandi società con i loro bravi ed oculati dirigenti che in silenzio e con grande professionalità lavorano perché questo mondo del calcio non vada definitivamente in rovina!

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Articolo nserito in Calcio, Editoriale. Memorizza il .

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