UN SORTEGGIO EUROPEO FORTUNATO

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Avevo promesso in una Diretta FB un ulteriore mio parere maggiormente analitico ed approfondito sul sorteggio di Nyon .

Il titolo del mio articolo deve essere interpretato in una visione più larga rispetto alle singole gare. Iniziamo con quella più attesa da tutti per importanza e levatura di entrambe le Società: Atletico di  Madrid e la Juventus. Senza la necessità di riflettere molto, questa è la gara sulla quale le mie idee sono più chiare (a parte Napoli ed Inter di cui do un accenno dopo) in quanto la Società bianconera è attesa soprattutto dai suoi tifosi ad alzare una COPPA che negli anni (per me non è cosi) è diventata o presentata come una vera ossessione. L’accusa mossa ingiustamente nei riguardi della “Signora” è notoriamente quella di aver perso sette finali su nove in quella competizione. Se si considerano TUTTE sono 14 (vinte la metà precisa). Mentre per qualunque Equipe calcistica il raggiungimento della semifinale e persino dei “Quarti”viene accolto come una grande stagione sportiva (ma anche quarti in campionato) alla Juventus si rimprovera ferocemente la perdita di finali!!. La cosa da un punto di vista anche razionale non sta in piedi. Voglio però continuare su questa scia e cosi facendo affermo che l’aver sorteggiato l’Atletico è stato un colpo di fortuna, tralasciando ovviamente l’aspetto economico che incide sul passaggio di turni. La spiegazione è semplice e duplice.

 Innanzitutto, partendo dall’assunto primario secondo il quale non si perdonano ai Bianconeri nemmeno  le sconfitte in Finale, quale squadra più opportuna di quella capitanata da Simeone poteva capitare sulla strada di Allegri e company? Se come designato si giocherà in quello stadio la Finale di Champions di Maggio 2019 e se l’Atletico, a detta di tutti (me compreso), è una delle tre o quattro squadre più forti (in campo e per temperamento) dovrebbe essere preferibile affrontarla in due partite e non in una come nell’eventuale sfida sul suo campo in finale! Ci troviamo fin qui col discorso? Ecco la fortuna di un sorteggio che risparmia la peggiore “ossessione” possibile. O Dentro o Fuori e se la Juventus sarà capace di eliminare gli spagnoli del cosiddetto CHOLO aumenteranno le possibilità di vittoria finale con l’accrescere  ancor di più sul campo dell’autostima e della convinzione senza complessi di alcun genere. Senza aggiungere una ovvietà: Simeone certamente non ha fatto salti di gioia al momento del sorteggio; anche per lui era la eventualità peggiore il confronto con la Juve di Dybala Ronaldo e Mandzukic.

Non trascurerei poi che tra marzo e maggio la Juventus sarà attesa da  scontri duri e tutti in trasferta in campionato fatta eccezione per il Milan; se riuscisse ad eliminare i più temibili in Europa qualche punto potrebbe anche lasciarlo nel torneo nazionale. Rifaccio presente che un ottavo scudetto costituirebbe IL RECORD DEI RECORDS di sempre battendo anche i sette del Lione e della Juve stessa. Fateci caso: IL NUMERO sulla maglia di Ronaldo potrebbe essere CR37!!

Esaurita questa che ritengo la disamina più delicata, direi di fare attenzione al Porto che da anni supera i gironi delle due coppe. Se la Roma dovesse affrontarlo pensando di essere stata semifinalista dell’ultima competizione commetterebbe un errore imperdonabile. Ma fra due mesi si scoprirà anche il vero valore dei giallorossi. In questo momento le perplessità sarebbero molteplici, ma fino a febbraio tanta acqua passerà sotto i ponti! A proposito di ponti.. sull’altra sponda del Tevere la situazione è molto complicata per gli ultimi anni del Siviglia di quel Monchi che ora è dalla parte opposta nella capitale italiana. La Lazio dovrà presentarsi in febbraio perfetta sulle gambe e nella testa. Sarà cosi? Non vedo altra strada. Per finire, fortunatamente e senza l’obbligo assoluto di vincere il trofeo come per la Juventus, il Rapid Vienna e lo Zurigo,con tutto il rispetto calcistico ed umano, non rappresentano un ostacolo. Addirittura lo Zurigo ha ricominciato da un paio d’anni a ricostituire un gruppo (come anche il Basilea) e ci vorrà un po’ di tempo per aver la forza di ripetere una vittoria su un campo italiano come successe qualche anno fa al “Meazza”. Opportunamente, al di là di queste mie caute ma meditate  riflessioni sportive, auguro a tutti i CRISTIANI un Santo Natale.

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Articolo nserito in Attualità, Calcio. Memorizza il .

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